Secondo Iata (l'Associazione internazionale del trasporto aereo) l'impatto del Coronavirus sulle compagnie aeree sarà devastante.
Perdite di ricavi per 89 miliardi di dollari e traffico passeggeri in calo del 55%.
Gli ultimi dati dell'associazione evidenziano un collasso del traffico aereo attuale pari al 90% con 6,7 milioni di lavoratori a rischio nel comparto a livello globale.
Per l'Italia, le stime parlano di 83 milioni di passeggeri in meno, perdite di ricavi pari a 11,5 miliardi di dollari, 21,1 miliardi di dollari di contributo all'economia italiana in meno e 310.400 posti di lavoro a rischio.
Dalla crisi infinita di Alitalia alla messa in liquidazione della compagnia aerea Air Italy. Il quadro del settore aereo italiano non è per nulla confortante. Bisogna ricorrere alla mucca viola. Una breve proposta strategica su ciò che servirebbe per il rilancio di un vettore aereo nostrano.
Quasi 1500 lavoratori di Air Italy a rischio di licenziamento mentre continua l'attesa sul futuro di Alitalia. Il 2020 inizia nel peggiore dei modi per un comparto (quello aereo passeggeri) che a livello globale lo scorso anno è stato in crescita (anche se più lenta rispetto a quella del 2018).
Un recente studio pubblicato da IATA mostra una contrazione globale del trasporto aereo di merci. Solo il mercato africano è in crescita.
Poche settimane fa ho parlato della peak season dei trasporti molto debole di quest'anno e della guerra dichiarata da Trump al colosso cinese Huawei.
Il recente report pubblicato da IATA ad inizio agosto fornisce diverse indicazioni e spunti sull'attuale situazione nel mercato delle spedizioni internazionali.