Spedi.me - Vita da spedizionieri

supplychain

Molti di voi avranno provato in questo periodo di quarantena forzata ad effettuare la spesa online. Personalmente ho provato diverse volte senza riuscire a trovare la disponibilità per poter acquistare beni di prima necessità e farmeli recapitare a casa. Un problema che in queste settimane sembra essere molto diffuso. Del resto è facile immaginare che un sistema normalmente poco usato e che improvvisamente diventa molto richiesto possa avere grosse difficoltà.

Come ho risolto il problema?

Riscoprendo il “negozio di quartiere” ovvero un minimarket nel quale non ho mai (dico mai) fatto la spesa e che si è dimostrato disponibile a consegnare l'ordine direttamente a casa con pagamento alla consegna.

Nel suo piccolo questa esperienza parla proprio di quello che sta accadendo anche con le lunghe catene logistiche di molte aziende. Una supply chain in grave difficoltà per il taglio dei voli aerei, la riduzione di spazi sulle navi, di lockdown e frontiere chiuse a causa del coronavirus.

Il fornitore di prossimità magari non sarà il più economico, ma forse è quello che in questo momento ha diverse carte da giocare.

E' lecito chiedersi se questa situazione insegnerà qualcosa a molte aziende e cambierà il modo con cui esse si rapporteranno con i propri fornitori, magari considerando anche che avere un fornitore a 100 km di distanza è ben diverso da averne uno a 10.000 km.

Tags: #economia #coronavirus #logistica #merci #spedizioni #supplychain

Le conseguenze del virus Covid-19 sono evidenti già da qualche tempo, ma l'impatto vero sui trasporti e sull'intera filiera produttiva deve ancora avvenire.

Volare

Una grande fetta di compagnie aeree ha cancellato del tutto (o quasi) i collegamenti aerei con la Cina, ciò avrà un impatto sicuramente negativo su tutta la supply chain man mano che le aziende cinesi inizieranno a essere operative ed ad iniziare la produzione di merci (seppur magari in quantità ridotte ancora per un certo periodo).

Continua...